Sviluppo delle machine da calcolo
Calcolatrici antiche e meccaniche
Tradicionalni kineski abacus
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L'abaco è lo strumento di calcolo più antico e longevo, inventato probabilmente in Mesopotamia circa 5000 anni fa.
Le versioni orientali dell'abaco, il "suànpán" cinese e il "soroban" giapponese, furono ampiamente utilizzate fino alla fine del XX secolo, quando furono sostituite dalle calcolatrici elettroniche da tasca. In Europa, invece, l'abaco fu sostituito da altri dispositivi, tra cui le calcolatrici logaritmiche della fine del XVII secolo.
Le versioni orientali dell'abaco, il "suànpán" cinese e il "soroban" giapponese, furono ampiamente utilizzate fino alla fine del XX secolo, quando furono sostituite dalle calcolatrici elettroniche da tasca. In Europa, invece, l'abaco fu sostituito da altri dispositivi, tra cui le calcolatrici logaritmiche della fine del XVII secolo.
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La prima macchina calcolatrice meccanica
Nel 1623, il tedesco Wilhelm Schickard costruì la prima macchina calcolatrice meccanica, ma non si vide assegnato alcun riconoscimento in merito.
Infatti, il pubblico non ne venne mai a conoscenza perché l'unico esemplare di questa calcolatrice fu distrutto durante un incendio poco prima del suo completamento.
Quasi un secolo più tardi, furono scoperte alcune lettere che Schickard ebbe inviato al collega scienziato Johannes Kepler contenenti alcuni schizzi grazie ai quali nel 1960 fu realizzata una calcolatrice funzionante, a dimostrazione del fatto che l'era delle calcolatrici meccaniche ebbe inizio con lo stesso Wilhelm Schickard.
Infatti, il pubblico non ne venne mai a conoscenza perché l'unico esemplare di questa calcolatrice fu distrutto durante un incendio poco prima del suo completamento.
Quasi un secolo più tardi, furono scoperte alcune lettere che Schickard ebbe inviato al collega scienziato Johannes Kepler contenenti alcuni schizzi grazie ai quali nel 1960 fu realizzata una calcolatrice funzionante, a dimostrazione del fatto che l'era delle calcolatrici meccaniche ebbe inizio con lo stesso Wilhelm Schickard.
Pascalina
Nel 1642, all'età di diciannove anni, Blaise Pascal – successivamente famoso per la legge di Pascal sull'idrodinamica – realizzò una calcolatrice meccanica chiamata “Pascalina” con l’obiettivo di aiutare il padre, funzionario delle imposte.
Nel 1649, ottenne persino un privilegio concesso dal re che gli garantiva il diritto esclusivo di vendere le calcolatrici in Francia; tuttavia, riuscì a venderne solo una quindicina in tre anni. A causa delle limitazioni tecnologiche dell'epoca, la “Pascalina” non era molto precisa.
Nel 1649, ottenne persino un privilegio concesso dal re che gli garantiva il diritto esclusivo di vendere le calcolatrici in Francia; tuttavia, riuscì a venderne solo una quindicina in tre anni. A causa delle limitazioni tecnologiche dell'epoca, la “Pascalina” non era molto precisa.
Rotoli per il calcolo
Il tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz fu un filosofo, matematico, fisico e diplomatico. È noto nel mondo delle calcolatrici per aver inventato il rotore graduato, detto anche rotolo di Leibniz, nel 1673 e il rotore cilindrico nel 1685.
Entrambe le invenzioni contribuirono a migliorare il funzionamento delle macchine calcolatrici. Per secoli, i principi definiti da Leibniz furono alla base della costruzione delle macchine calcolatrici.
Entrambe le invenzioni contribuirono a migliorare il funzionamento delle macchine calcolatrici. Per secoli, i principi definiti da Leibniz furono alla base della costruzione delle macchine calcolatrici.